Iperparatiroidismo

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Che cos’è l’iperparatiroidismo?

Si parla di iperparatiroidismo in presenza di un eccesso di ormone paratiroideo (paratormone – PTH) nel sangue. Questo ormone viene prodotto dalle paratiroidi, quattro piccole ghiandole che si trovano dietro la tiroide, e consente di regolare i livelli di calcio nei tessuti e nel sangue. Uno squilibrio nella sua produzione si traduce in ipercalcemia, ovvero un aumento dei livelli di calcio nel sangue.

Se ne distinguono due forme:

  1. L’iperparatiroidismo primario, che si caratterizza per la presenza di elevati livelli di paratormone associati a ipercalcemia.
  2. L’iperparatiroidismo secondario, che si caratterizza per un incremento della secrezione di paratormone conseguente a una carenza relativa di calcio.

Quali sono le cause dell’iperparatiroidismo? 

L’iperparatiroidismo secondario può essere dovuto a un deficit di vitamina D, insufficienza renale e sindrome da malassorbimento. L’iperparatiroidismo primario invece è in genere legato alla presenza di un adenoma a carico di una delle paratiroidi (tumore benigno); tra le altre cause, meno comuni, iperplasia delle paratiroidi o carcinoma delle paratiroidi.

Quali sono i sintomi dell’iperparatiroidismo? 

L’iperparatiroidismo secondario non presenta sintomi specifici.

L’iperparatiroidismo primario invece può manifestarsi con:

  • Osteoporosi
  • Osteopenia
  • Calcoli renali
  • Coliche renali
  • Dolori addominali
  • Stanchezza
  • Disturbi dell’umore
  • Depressione
  • Difficoltà di concentrazione
  • Scarsa memoria
  • Dolori articolari
  • Iperacidità gastrica (dispepsia, pirosi)
  • Nausea
  • Vomito
  • Perdita dell’appetito

Come si effettua la diagnosi? 

La diagnosi dell’iperparatiroidismo si effettua mediante alcuni esami del sangue (PTH, calcio, fosfato e 25 OH vitamina D) e mediante la determinazione della calciuria e della fosfaturia nelle urine delle 24 ore.

Nel caso di iperparatiroidismo primario potrebbero essere utili:

  • Densitometria ossea, per valutare il grado di mineralizzazione delle ossa.
  • Ecografia addominale, per verificare l’eventuale presenza di calcoli renali.
  • Ecografia tiroidea, per la ricerca di paratiroidi patologiche.
  • Scintigrafia delle paratiroidi con un radiofarmaco, per osservare forma e funzionalità delle ghiandole paratiroidi.