Linfoma

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Che cos’è il linfoma?

Il linfoma è un tumore a carico del sistema linfatico e in particolare dei linfociti, le cellule presenti nei linfonodi, nella milza, nel timo e nel midollo osseo e che sono responsabili della difesa dell’organismo dalle infezioni.

Si distinguono linfomi di Hodgkin e linfomi non Hodgkin: questi ultimi colpiscono quasi esclusivamente in età adulta; ve ne sono diversi sottotipi, ma il più comune è il linfoma diffuso a grandi cellule B.

I linfomi possono originare da tutti i tipi di linfociti (B, T e NK); in Italia sono più comuni quelli che derivano dai linfociti B.

Quali sono le cause del linfoma?

Le cause non sono del tutto chiare. Il linfoma non Hodgkin si sviluppa in presenza di un eccesso di linfociti nomali, per una serie di mutazioni genetiche acquisite.

In condizioni fisiologiche, infatti, i linfociti hanno un ciclo vitale e quando le cellule vecchie muoiono vengono sostituiti dalle cellule giovani. In questo caso, i linfociti malati non muoiono e continuano a crescere e a replicarsi, accumulandosi nel sistema linfatico. 

Quali sono i sintomi del linfoma?

All’esordio sono spesso asintomatici, poi possono aversi:

  • Ingrossamento non dolente dei linfonodi di collo, ascelle o inguine.
  • Febbre e sudorazione notturna.
  • Perdita di peso.
  • Tosse persistente o difficoltà respiratorie.

Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi può avvalersi di:

  • Visita medica ed esame obiettivo, con valutazione dei linfonodi.
  • Esami del sangue e delle urine.
  • Biopsia linfonodale: per l’analisi istologica di un campione di tessuto del linfonodo malato. Questo consente di definire la tipologia di linfoma e il sottotipo, in caso di linfoma non Hodgkin.
  • Esami radiologici: TAC del collo, del torace e dell’addome per cercare altri linfonodi coinvolti; risonanza magnetica per escludere un coinvolgimento del sistema nervoso centrale; PET per identificare tutte le localizzazioni di malattia.
  • Biopsia osteomidollare: prelievo di un piccolo frammento di osso dal bacino per ricercare la presenza di cellule patologiche, al fine di completare la stadiazione di malattia.