Infezione da Pseudomonas aeruginosa

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Come si contrae l’infezione da Pseudomonas aeruginosa?

L’infezione da Pseudomonas aeruginosa è una tipica infezione nosocomiale; ciò significa che nella maggior parte dei casi si contrae in ospedale.

Pseudomonas aeruginosa è un batterio Gram-negativo: un patogeno opportunista che colpisce soprattutto individui con difese immunitarie o barriere fisiche (mucose o pelle) compromesse. È il patogeno che viene più di frequente isolato in soggetti ricoverati da più di una settimana e uno dei microbi maggiormente coinvolti nel fenomeno della resistenza a più antibiotici (multi-drug resistance).

L’infezione avviene in tre distinte fasi: attacco del patogeno e colonizzazione; infezione locale; passaggio nel sangue e malattia sistemica.

Sintomi e malattie associate all’infezione da Pseudomonas aeruginosa

Questo tipo di infezione può condurre a:

  • problemi al sistema nervoso centrale (come ascessi cerebrali o meningiti)
  • problemi all’orecchio (ad esempio otiti)
  • problemi agli occhi (ad esempio endoftalmite o cheratite batterica)
  • problemi ad ossa e articolazioni (come l’osteomielite)
  • problemi gastrointestinali (come enterite, enterocolite e diarrea)
  • problemi respiratori (ad esempio polmonite)
  • presenza di batteri nel sangue
  • endocardite
  • problemi alle vie urinarie
  • problemi dermatologici (ad esempio ectima gangrenoso)

In base agli organi coinvolti la sintomatologia e i segnali dell’infezione possono includere:

  • soffio cardiaco
  • fascite
  • difficoltà di movimento
  • edema palpebrale
  • secrezioni oculari purulente
  • eritema congiuntivale
  • febbre
  • cianosi
  • disidratazione
  • fastidi addominali
  • lesioni emorragiche e necrotiche
  • ascessi
  • noduli sottocutanei
  • cellulite

Cure e trattamenti

Queste infezioni devono essere trattate con medicinali antimicrobici, in particolare con antibiotici scelti tenendo conto del fenomeno dell’antibiotico-resistenza. In casi difficili può essere necessaria una terapia combinata a base di due medicinali (ad esempio un beta-lattamico e un aminiglicoside).

In caso di infezioni superficiali agli occhi potrebbe essere sufficiente la terapia topica. Le infezioni gastrointestinali prevedono di abbinare al trattamento antibiotico un’adeguata idratazione.

In alcuni casi può essere necessario intervenire a livello chirurgico al fine di rimuovere il tessuto necrotico o per drenare ascessi. Solo in gravissimi casi potrebbe invece essere necessario ricorrere ad amputazioni.

Disclaimer: Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del curante. In caso di malessere è consigliabile rivolgersi al proprio medico o recarsi al Pronto soccorso.