Ipoglicemia

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Che cos’è l’ipoglicemia?

Si parla di ipoglicemia in presenza di bassi valori di glicemia, manifestazione di sintomi a essa legati e scomparsa degli stessi dopo l’aumento dei valori di glicemia.

Si parla in genere di ipoglicemia con un valore di glicemia inferiore a 70 mg/dl.

Se ne distinguono tre gradi:

  1. Grado lieve: presenza di sintomi adrenergici (tremori, sudore, palpitazioni) gestibili in autonomia dal paziente.
  2. Grado moderato: sintomi adrenergici e sindromi neuroglicopenici (debolezza e confusione mentale), comunque gestibili dal paziente.
  3. Grado grave: lo stato di coscienza del paziente è alterato ed è pertanto necessario l’intervento di qualcuno in suo soccorso.

Quali sono le cause dell’ipoglicemia?

L’ipoglicemia è nella maggior parte dei casi dovuta all’assunzione di farmaci per curare il diabete, i cosiddetti farmaci ipoglicemizzanti.

I pazienti più a rischio sono quelli che assumono insulina, che possono andare incontro a circa otto episodi all’anno di ipoglicemia moderata e in uno grave circa. In questo caso le cause possono essere:

  • Minor apporto alimentare rispetto alle abitudini e alla terapia in corso.
  • Saltare i pasti.
  • Errori nell’assunzione della terapia.
  • Attività fisica intensa non programmata o programmata ma in mancanza di un adeguato apporto alimentare.
  • Assunzione di bevande alcoliche a digiuno.

Vi sono poi altre cause di ipoglicemia, alcune rare.

Quali sono i sintomi dell’ipoglicemia?

I sintomi possono variare da paziente a paziente e può essere asintomatica. Alcuni sintomi sono:

  • tremore
  • sudorazione profonda
  • fame
  • stanchezza
  • sonnolenza
  • capogiro
  • cefalea
  • confusione mentale
  • difficoltà a parlare
  • perdita di coscienza
  • difficoltà motorie
  • tachicardia
  • visione offuscata
  • cambio di umore
  • pallore al volto
  • ansietà
  • coma.

Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi si effettua mediante la misurazione della glicemia.