Ferite e punture al mare

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Nei nostri mari è piuttosto frequente imbattersi in meduse, tracine e ricci di mare.

Occorre quindi prestare attenzione quando si è in acqua, poiché le meduse possono attaccare tutto il corpo con i loro tentacoli. L’irritazione della pelle è causata dal contatto con la sostanza urticante che viene rilasciata all’apertura delle vescicole.

Le tracine sono pesci (anche detti pesci ragno) che si nascondono sotto la sabbia e che spesso vengono calpestati. Hanno degli aculei appuntiti che iniettano un veleno potente.

Mani e piedi possono essere altresì colpiti dagli aculei dei ricci.

Quali sono i sintomi associati alle ferite da tracina, da riccio di mare e alla puntura di medusa?

La puntura di una tracina genera un dolore violento e quasi insopportabile, soprattutto per i più piccoli. Il contatto avviene di solito con i piedi e il dolore può estendersi a tutta la gamba, producendo irritazione e gonfiore sulla pelle.

Essere punti da un riccio causa in genere dolore e fastidio.

Quando si viene a contatto con una medusa si avverte un senso di bruciante dolore, la cui durata è piuttosto variabile. Nella zona colpita può in seguito manifestarsi una reazione cutanea simile a quella dell’orticaria. Un quadro clinico più complesso è caratterizzato da sintomi quali:

  • Nausea e vomito
  • Stato confusionale
  • Pallore
  • Sudorazione
  • Mal di testa
  • Fatica a respirare
  • Ampia eruzione cutanea

Cosa fare in caso di ferita da tracina, da riccio di mare e di puntura di medusa?

Nel caso di ferita da tracina è opportuno mantenere la persona colpita ferma e tranquilla ed eventualmente somministrargli un antidolorifico. Nel caso in cui si manifesti una difficoltà a respirare o un calo di pressione è consigliabile recarsi quanto prima al Pronto soccorso.

Gli aculei dei ricci hanno dei piccoli uncini che una volta penetrati nella pelle rendono difficile la loro estrazione. Ecco perché in caso di contatto è raccomandabile consultare il medico: senza la giusta strumentazione, si rischia infatti di spingere gli aculei in profondità o addirittura di spezzarli causando ascessi e infezioni.

Se si entra a contatto con una medusa, invece, è raccomandabile lavare la zona interessata con acqua di mare (mai usare acqua dolce). In seguito è opportuno procedere alla rimozione dei residui aiutandosi con una carta plastificata (tipo carta di credito o tessera di un negozio) o con un coltello usato dalla parte liscia, per evitare che i filamenti si rompano rilasciando ulteriore sostanza urticante. Applicare, infine, sulla zona interessata dei prodotti specifici facilmente reperibili in farmacia.

In caso di presenza di sintomi più generalizzati descritti in precedenza è consigliabile recarsi in Pronto soccorso.

Cosa non fare in caso di ferita da tracina e riccio di mare?

Nel caso si venga a contatto con una tracina è opportuno non scaldare la zona colpita né con acqua né con la sabbia: sebbene la tossina sia termolabile e dunque il calore la renda inattiva, tali rimedi fai-da-te non recano sollievo alcuno e non migliorano la situazione.

Se si è punti da medusa invece:

  • Non grattarsi.
  • Non strofinare la zona colpita con sabbia o pietre.
  • Non applicare urina, ammoniaca, alcol o aceto; alcune di queste sostanze potrebbero addirittura peggiorare la situazione.

Disclaimer: le informazioni contenute all’interno di quest’articolo non possono sostituire in alcun modo l’intervento e le indicazioni degli operatori di primo soccorso, ma forniscono solo dei semplici accorgimenti al fine di tenere sotto controllo la situazione nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi.