Secchezza nasale

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La secchezza nasale può essere il sintomo di un problema di salute, la conseguenza di condizioni ambientali non ideali o l’assunzione di alcuni medicinali. Raramente risulta essere la conseguenza di una grave malattia, ma potrebbe essere associata alla sindrome di Sjögren, patologia autoimmune che colpisce le mucose. Più spesso è l’effetto collaterale di farmaci come gli antistaminici e di decongestionanti spray o la conseguenza di un clima caldo e secco o dell’uso dell’aria condizionata.

La secchezza nasale può essere accompagnata da altri sintomi, come sanguinamento, alterazioni dell’olfatto, congestione nasale, arrossamenti o gonfiore. Inoltre possono verificarsi anche annebbiamento della vista, sonnolenza, secchezza oculare, della bocca o della pelle, perdita dell’appetito, stanchezza prolungata, rash cutanei e ingrossamento delle ghiandole salivari.

Quali malattie possono essere correlate alla secchezza nasale?

Tra le patologie che possono essere associate alla secchezza nasale sono incluse:

  • Allergie respiratorie
  • Rinite
  • Sindrome di Sjögren

È importante ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

Che rimedi esistono contro la secchezza nasale?

Può essere necessario modificarne l’assunzione qualora la secchezza nasale sia l’effetto collaterale dell’uso di un medicinale: meglio, però, chiedere consiglio al proprio medico. Altre volte il rimedio più adeguato è umidificare adeguatamente l’ambiente in cui si vive, ad esempio ricorrendo all’uso di un umidificatore. Nel caso in cui a scatenare il problema sia una patologia specifica è invece necessario seguire le terapie prescritte dal medico.

Quando consultare il proprio medico in caso di secchezza nasale?

Qualora la secchezza nasale sia un problema persistente è opportuno chiedere consiglio al proprio medico. Meglio invece recarsi al pronto soccorso se il problema è accompagnato da sintomi come difficoltà respiratorie, febbre alta, aritmia, annebbiamento della vista e ritenzione urinaria.