Alluce valgo: tutti i vantaggi della chirurgia mininvasiva


Alluce valgo? Meno invasiva, meno dolorosa e con un recupero post-operatorio più rapido: è la chirurgia percutanea del piede, eseguita in Fornaca dal dottor Marco Pozzolini. Anche per l’alluce valgo risulta meno invasiva, meno dolorosa e con la garanzia di un recupero post-operatorio più celere. E’ la chirurgia percutanea mininvasiva del piede, specialità che il […]

Alluce valgo? Meno invasiva, meno dolorosa e con un recupero post-operatorio più rapido: è la chirurgia percutanea del piede, eseguita in Fornaca dal dottor Marco Pozzolini.

Anche per l’alluce valgo risulta meno invasiva, meno dolorosa e con la garanzia di un recupero post-operatorio più celere. E’ la chirurgia percutanea mininvasiva del piede, specialità che il dottor Marco Pozzolini, responsabile di Diagnostica e Chirurgia del piede di Humanitas San Pio X a Milano, utilizza alla Clinica Fornaca.

La chirurgia percutanea affronta in modo efficace tutte le più comuni patologie del piede: alluce valgo, dita a martello, metatarsalgie, neuroma di Morton, fascite plantare e morbo di Haglund. «E’ una tecnica che si rivela meno dolorosa di quella tradizionale e che assicura al paziente il vantaggio di recuperare più in fretta dopo l’intervento», conferma il dottor Pozzolini. Senza contare che la minore invasività dell’operazione può consentire un intervento più precoce: «Utile ad anticipare situazioni che possono condurre fino alla deformità del piede», aggiunge. Un intervento preventivo che contrasta l’approccio tradizionale («Quello di operare quando ormai non se ne può più fare a meno», conferma il dottor Pozzolini) e porta con sé due vantaggi: «Intervenire quando la situazione del piede non è ancora troppo compromessa e consentire eventualmente la possibilità di un secondo futuro intervento».

Il dottor Pozzolini si è specializzato nelle tecniche percutanee mininvasive del piede all’”Hospital Quironsalud” di Murcia dal dottor Mariano De Prado, uno dei massimi esperti internazionali di questa materia. «E’ una chirurgia che viene realizzata direttamente sull’osso attraverso alcuni forellini praticati sulla cute – spiega il dottor Pozzolini -: gli effetti di correzione sono gli stessi offerti dalle incisioni più ampie che caratterizzano la chirurgia tradizionale».

La chirurgia mininvasiva è usata con efficacia anche per la correzione dell’alluce valgo, una patologia che registra lo spostamento della base dell’alluce verso l’esterno e la deviazione della punta dello stesso alluce verso le altre dita. «Può causare dolore intenso e una limitata capacità di movimento dell’alluce tale da determinare deformazioni anche invalidanti», aggiunge il dottor Pozzolini. Che ribadisce come questo disturbo sia più frequente tra le donne («Spesso anche nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 40 anni») che tra gli uomini.

I sintomi dell’alluce valgo sono piuttosto variabili ma registrano di frequente fenomeni di rigonfiamento o ispessimento della pelle alla base del dito e gonfiore o arrossamento attorno allo stesso. Il dolore (persistente o intermittente, a seconda dei casi) e una limitata capacità nei movimenti sono gli altri indicatori più precisi di questa sintomatologia.

L’approccio chirurgico percutaneo registra infine risultati apprezzabili anche per i pazienti anziani. «Per loro, come per le persone più giovani, vale l’identico ragionamento – conclude il dottor Marco Pozzolini -: anziché convivere con un piede doloroso è meglio intervenire già all’insorgere dei primi sintomi di una patologia tanto frequente e fastidiosa».