Chirurgia plastica: estetica e ricostruttiva, i passi avanti di tecniche e materiali


Chirurgia plastica: tecniche e materiali all’avanguardia e l’esperienza del dottor Fabrizio Malan: «Mastoplastica additiva e rinoplastica sono ancora gli interventi più richiesti». Sempre più informati ed esigenti. Sono i pazienti che si affidano alla chirurgia estetica e alle mani esperte del dottor Fabrizio Malan, medico specialista della Clinica Fornaca e primario della Chirurgia Plastica e […]

Chirurgia plastica: tecniche e materiali all’avanguardia e l’esperienza del dottor Fabrizio Malan: «Mastoplastica additiva e rinoplastica sono ancora gli interventi più richiesti».

Sempre più informati ed esigenti. Sono i pazienti che si affidano alla chirurgia estetica e alle mani esperte del dottor Fabrizio Malan, medico specialista della Clinica Fornaca e primario della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’ospedale CTO di Torino. «Il merito di questa trasformazione è di Internet – spiega il dottor Malan -: se ieri la prima visita di chirurgia plastica era necessaria per spiegare tutto da zero, oggi risulta utile per chiarire i dubbi residui e precisare aspetti che talvolta vengono sottovalutati». In Rete come sui media tradizionali viaggiano infatti moltissime informazioni, non sempre corrette dal punto di vista scientifico e che tendono a descrivere la chirurgia estetica come una disciplina semplice e banale. «Ma non è affatto così – ammonisce il dottor Malan -, perché anche il più piccolo degli interventi va eseguito in un contesto di sicurezza che utilizzi le tecniche e i materiali più aggiornati, come avviene in Fornaca dove esercito la mia libera professione dal 1988».

Mastoplastica additiva (con protesi ancora più sicure e leggere di un tempo) e rinoplastica sono gli interventi estetici più richiesti dalle donne, di gran lunga le principali fruitrici di questo tipo di chirurgia: «Aumentare il volume del seno e rimodellare il naso sono le esigenze estetiche più avvertite dalla fascia d’età compresa tra i 20 e i 25 anni – spiega il dottor Malan -. Dopodiché, tra i 30 e i 40 anni, le richieste di integrazione del volume del seno diventano conseguenti a gravidanze, allattamenti o a variazioni di peso importanti». Ed è sempre in questa fascia di età che cominciano a essere richiesti i primi interventi anti-aging, utili a combattere i segni del tempo: blefaroplastica (rimodellamento delle palpebre) e lifting vari rappresentano quelli più frequenti. «Gli uomini? Correggono naso e palpebre – risponde il dottor Malan -, più raramente ricorrono alla liposuzione che risulta molto più richiesta dalle donne».

Ma la chirurgia plastica non è solo estetica. Quella ricostruttiva riveste un ruolo altrettanto importante che riguarda i pazienti con esperienza post oncologica o post traumatica. «L’intervento di ricostruzione mammaria dopo un tumore è un lavoro molto delicato – sottolinea il dottor Malan -. Tra le altre cose svolge una funzione di aiuto psicologico per via del recupero di qualcosa che si credeva perso per sempre quando si era attraversata la fase di diagnosi e terapia oncologica». Di fatto, «le pazienti cercano di cancellare un brutto periodo della loro vita recuperando un aspetto il più possibile normale e gradevole», puntualizza il dottor Malan. Un intervento di chirurgia ricostruttiva che è perciò anche finalizzato all’estetica: «Soprattutto nelle donne meno giovani, accanto al seno ricostruito si può compiere un ritocco su quello superstite per ricreare l’armonia della silhouette – continua il dottor Malan -. Il risultato offre una gratificazione alla paziente perché le permette di affermare di aver attraversato il suo calvario e di esserne uscita anche meglio di prima».

Interventi sempre più efficaci con materiali e tecnologie all’avanguardia ma attenzione a non considerare la chirurgia plastica alla stregua di una bacchetta magica: «Talvolta siamo visti come quelli in grado di rendere chiunque perfetto, tanto da poter ottenere qualsivoglia ricaduta di tipo sociale ed economico», rivela il dottor Malan. «Dal ragazzo che voleva le orecchie a punta come il Signor Spock alla mamma che chiedeva una certa rinoplastica per la figlia destinata a diventare Miss Universo, ne ho viste e sentite tante. Al chirurgo tocca cercare di capire cosa c’è dietro determinate richieste e ricordare che un intervento di chirurgia estetica può cambiare l’aspetto di una parte anatomica di una persona ma non è affatto detto che le cambierà la vita». Una raccomandazione che in alcuni casi deve anche fare i conti con le mode del tempo: «Tipo l’effetto Angelina Jolie – chiude il dottor Fabrizio Malan -: quante donne richiedono oggi la mastectomia sottocutanea che ha eseguito l’attrice americana? Molte. Ma solo una minima parte di loro presenta le corrette indicazioni oncologiche necessarie all’esecuzione dell’intervento».