Fornaca, l’estate rinnova la Risonanza magnetica e porta un nuovo reparto


Al via in Fornaca i lavori che a settembre doteranno la Clinica di un apparecchio di ultima generazione e a ottobre le permetteranno di contare su un nuovo reparto da otto stanze per le attività di ricovero o per i pazienti sottoposti a procedura endoscopica o chirurgica. «Completeremo così, con la massima qualità, la risistemazione […]

Al via in Fornaca i lavori che a settembre doteranno la Clinica di un apparecchio di ultima generazione e a ottobre le permetteranno di contare su un nuovo reparto da otto stanze per le attività di ricovero o per i pazienti sottoposti a procedura endoscopica o chirurgica. «Completeremo così, con la massima qualità, la risistemazione di tutti i reparti e i padiglioni della Clinica», afferma il Direttore generale, Margherita Patti.

 

L’estate rinnova la Risonanza Magnetica della Fornaca e porta in dote alla Clinica un nuovo reparto. Sono in partenza e dureranno fino ai primi giorni di settembre i lavori che potenzieranno l’apparecchio di Risonanza Magnetica: «Andremo avanti anche nei fine settimana e a Ferragosto – evidenzia il Direttore generale della Clinica Fornaca, Margherita Patti -. Alla ripresa dell’attività lavorativa e scolastica, i nostri pazienti potranno contare su una tecnologia di ultima generazione che metterà a disposizione di tutti i radiologi della Clinica le metodiche più avanzate come da tradizione della Fornaca».

Mantenendo la potenza attuale (1,5 tesla), la Risonanza Magnetica della Clinica passerà dagli attuali 16 ad avere a disposizione ben 48 canali, attivabili simultaneamente: «L’apparecchio di Risonanza Magnetica avrà così maggiore velocità di esecuzione, migliore qualità nelle immagini e minor rumore di sottofondo», evidenzia Luca Seidita dell’Ingegneria clinica della Fornaca. Saranno aggiornati hardware e software e verrà aggiornato il ricostruttore delle immagini con un ricostruttore più performante con memoria RAM da 48 GB.

Per attutire la sensazione di ansia che talvolta interessa il paziente prima e durante l’esecuzione dell’esame, il locale della Risonanza Magnetica della Fornaca adotterà su una parete una grande illustrazione colorata e retroilluminata dai Led: «Si tratta di un vero e proprio quadro – spiega Margherita Patti -: l’immagine rilassante offrirà una sensazione piacevole, in grado di distogliere la mente del paziente dal trovarsi in quella particolare situazione». La nuova qualità delle immagini e la nuova configurazione generale dell’apparecchio consentiranno inoltre l’esecuzione di ulteriori esami in ambito cardiologico, ortopedico e reumatologico («Fornirà importanti informazioni di carattere terapeutico», aggiunge il Direttore generale della Clinica). Nel periodo di stop, necessario a eseguire e concludere i lavori, i pazienti della Fornaca che dovranno essere sottoposti a Risonanza Magnetica saranno accompagnati e assisiti, a seconda dei casi, o nella Clinica Humanitas Cellini o nell’Ospedale Humanitas Gradenigo.

Il mese di luglio ha inoltre sancito la partenza dei lavori di rifunzionalizzazione degli impianti del reparto al secondo piano del Padiglione C della Clinica: il reparto 2C verrà completamente ristrutturato attraverso l’adozione dei canoni estetico-funzionali già adottati nei due reparti più recenti della Fornaca (il 3C e il B0). Pronto per il mese di ottobre, il nuovo reparto conterà su otto stanze ridisegnate in toto, pronte ad accogliere al meglio le esigenze di pazienti e medici. «Si tratta – interviene il Direttore generale della Fornaca – di un nuovo reparto assolutamente funzionale per il raggiungimento degli obiettivi di cura della Clinica: aiuterà in primis l’attività delle due sale del blocco operatorio del Padiglione C, offrendo cioè ai medici uno spazio di osservazione successivo alla procedura endoscopica o chirurgica, ma potrà servire anche per tutte le attività di ricovero, compresa quella di Day Hospital». Favoriti dalla predisposizione dell’impiantistica eseguita due anni fa in occasione dell’apertura del 3C, i lavori del reparto 2C rappresentano la chiusura di un lungo percorso di trasformazione che ha interessato l’intera Clinica: «Conclusi i lavori del 2C, tutti i padiglioni e i reparti della Fornaca saranno stati completamente rifatti o profondamente ristrutturati», conclude Margherita Patti.