La Risonanza magnetica della Fornaca ha un’attenzione in più per i bambini


L’apparecchio della Clinica consente di sottoporre all’esame anche i più piccoli: «Il bambino viene fatto addormentare ed è aiutato nella respirazione fino alla fine dell’esame», spiega il dottor Franco Tesio, anestesista della Fornaca dalla lunga esperienza di Risonanza magnetica pediatrica.

L’apparecchio della Clinica consente di sottoporre all’esame anche i più piccoli: «Il bambino viene fatto addormentare ed è aiutato nella respirazione fino alla fine dell’esame», spiega il dottor Franco Tesio, anestesista della Fornaca dalla lunga esperienza di Risonanza magnetica pediatrica.

Il servizio di Risonanza magnetica pediatrica della Clinica Fornaca riserva un’attenzione speciale per i più piccoli. Se, per un bambino, un esame di risonanza magnetica può essere difficile da affrontare perché richiede di restare immobili per un tempo variabile tra i 30 e i 60 minuti, in Fornaca è disponibile un servizio dedicato, con l’anestesista che accompagna e valuta il bambino durante la sedazione e l’esecuzione dell’esame.

«Ho cominciato a occuparmi di Risonanza magnetica pediatrica nel 1996 – spiega il dottor Franco Tesio, anestesista della Clinica Fornaca -: significa prendersi cura dei bambini da zero ai dodici anni nonché dei ragazzi con disturbi che richiedono una sedazione specifica». L’apparecchio di Risonanza magnetica della Clinica Fornaca è attrezzato con uno specifico respiratore per i bambini: «Permette di addormentare il bambino e di aiutarlo nella respirazione fino alla conclusione dell’esame – aggiunge il dottor Tesio -. Si tratta di un apparecchio che, inoltre, consente l’evacuazione dei gas residui dall’ambiente e, soprattutto, risulta compatibile con il campo magnetico della Risonanza». Obbedisce a tutte le norme di sicurezza per il piccolo paziente ma anche per il personale (infermiera e tecnico di anestesia) nonché per il genitore del bambino che rimane presente fino all’istante dell’addormentamento.

«Il bambino si addormenta dopo aver inalato poche boccate di sevoflurano, il gas anestetico indicato per i più piccoli. Non ha un odore cattivo ed è un broncodilatatore che lo rende utile anche per i bambini con problemi bronchiali come allergie, asma e altro – continua il dottor Tesio – Dopo l’addormentamento, viene sistemata la maschera laringea, si ricollega l’apparecchio e inizia l’esame. Occorre posizionare bene il bambino affinché le escursioni respiratorie non generino un movimento oscillatorio della testa». Concluso l’esame, il bambino va a casa come se nulla fosse e camminando sulle sue gambe: «Suggerisco inoltre ai genitori di non far presentare i figli completamente digiuni: tè e fette biscottate vanno benissimo affinché nello stomaco ci siano un po’ di zuccheri».

«Più il bambino è piccolo e più l’esame risulta facile – conclude il dottor Franco Tesio -, al punto che il neonato è il paziente ideale: nei primi mesi dorme molto facilmente e non ha bisogno del supporto respiratorio perché la lingua non cade all’indietro e non va a ostruire le vie respiratorie».

L’apparecchio di Risonanza magnetica della Clinica Fornaca si caratterizza anche per la qualità nelle immagini, la velocità di esecuzione, la riduzione nell’uso del mezzo di contrasto e un comfort garantito dal “tubo” più corto e da un ambiente più caldo. Per attenuare la sensazione di ansia che può interessare il paziente adulto prima e durante l’esecuzione dell’esame, il locale della Risonanza magnetica della Fornaca ha adottato una grande illustrazione colorata e retroilluminata dai Led: un’immagine rilassante che offre una sensazione piacevole e in grado di distogliere la mente del paziente dal trovarsi in quella particolare situazione.