Morbo di Dupuytren, i vantaggi del trattamento con collagenasi


Per il morbo di Dupuytren, alla Clinica Fornaca c’è il nuovo trattamento farmacologico: «Garantisce un recupero più celere e l’assenza di cicatrici», spiega il dottor Giorgio Pivato del Centro di chirurgia della mano. Il Morbo di Dupuytren è una malattia della mano che colpisce circa 30 milioni di persone in tutto il mondo. Da oggi […]

Per il morbo di Dupuytren, alla Clinica Fornaca c’è il nuovo trattamento farmacologico: «Garantisce un recupero più celere e l’assenza di cicatrici», spiega il dottor Giorgio Pivato del Centro di chirurgia della mano.

Il Morbo di Dupuytren è una malattia della mano che colpisce circa 30 milioni di persone in tutto il mondo. Da oggi alla Clinica Fornaca lo si può affrontare con un nuovo ed efficace trattamento farmacologico costituito da un enzima mitico chiamato collagenasi: «Grazie a un’iniezione praticata con un ago sottilissimo, il farmaco scioglie in maniera selettiva il tessuto malato e consente al chirurgo di estendere completamente il dito del paziente», spiega il dottor Giorgio Pivato, chirurgo della mano della Clinica Fornaca, autorizzato all’impiego di questo farmaco.

Dottor Pivato, quali sono le caratteristiche del Morbo di Dupuytren?

«E’ una patologia nota per la comparsa, sul palmo della mano, di formazioni nodulari che nel corso del tempo posso ispessirsi fino ad assumere la caratteristica morfologia di veri e propri cordoni retraenti. Colpisce con più frequenza gli uomini e raggiunge il suo picco di incidenza intorno ai 50 anni di età, mignolo e anulare sono le dita più colpite».

Quali sono gli effetti causati dal Morbo di Dupuytren?

«I cordoni causano la retrazione progressiva, permanente e irriducibile di uno o più dita impedendone la completa estensione. Quando la limitazione del movimento impedisce le normali attività quotidiane diventa necessario intervenire chirurgicamente per rimuovere in modo radicale il cordone. Si tratta di un’operazione abbastanza invasiva che richiede tempi di recupero piuttosto lunghi».

Come avviene invece il trattamento farmacologico con collagenasi?

«Il farmaco viene iniettato attraverso un ago piccolissimo in una corda di Dupuytren dove, in circa 24-48 ore, scioglie in maniera selettiva il tessuto malato e consente al chirurgo di provocare la rottura della corda per ottenere la completa estensione del dito. Tutto ciò avviene in sala operatoria con anestesia locale associata a una blanda sedazione ma senza necessità di ricovero ospedaliero».

Quali sono i vantaggi offerti dal trattamento con collagenasi?

«Rispetto alle classiche procedure chirurgiche, il trattamento del Morbo di Dupuytren con collagenasi garantisce il rapido ritorno all’attività lavorativa, la possibilità di utilizzare e lavare la mano il giorno immediatamente successivo alla trazione, l’assenza di ampie cicatrici chirurgiche e la minore durata della fisioterapia post trattamento».

Le terapie utilizzate per il Morbo di Dupuytren sono risolutive?

«Purtroppo no, perché si tratta di una malattia geneticamente trasmessa. E cioè “scritta” nel DNA delle persone che ne sono portatrici: possiamo trattarne i sintomi ma non risolvere il problema alla radice. Sapendo che nell’arco della sua vita il paziente potrà andare incontro a più interventi, diventa necessario ridurre al minimo l’invasività della procedura chirurgica: un motivo in più per ricorrere con fiducia al trattamento con collagenasi».