Nuovo ingresso e stop alle auto nel cortile della Fornaca


Rinnovata la porta d’accesso al “Padiglione A”, fruibile anche attraverso un ascensore esterno. Nuova pavimentazione e illuminazione per il cortile, alleggerito anche dalla presenza delle auto: «Sta diventando il salotto buono della Clinica», afferma il Direttore generale, Margherita Patti. L’ingresso del “Padiglione A” completamente rinnovato, il cortile più illuminato e liberato dalle auto in sosta: […]

Rinnovata la porta d’accesso al “Padiglione A”, fruibile anche attraverso un ascensore esterno. Nuova pavimentazione e illuminazione per il cortile, alleggerito anche dalla presenza delle auto: «Sta diventando il salotto buono della Clinica», afferma il Direttore generale, Margherita Patti.

L’ingresso del “Padiglione A” completamente rinnovato, il cortile più illuminato e liberato dalle auto in sosta: sono due tra le principali novità con le quali la Clinica Fornaca si prepara a salutare il 2015. Il mese di dicembre sarà utile per terminare i lavori che contribuiranno a rendere ancora più funzionale e accogliente la Clinica di corso Vittorio Emanuele II 91.

«Non si tratta solo di una questione estetica – spiega Margherita Patti, Direttore generale della Clinica Fornaca -: oggi accedere al padiglione dell’accettazione ricoveri è diventato più semplice e sicuro. C’è un ascensore esterno che conduce direttamente al suo interno, mentre la realizzazione del nuovo ingresso in vetro e acciaio ha finalmente permesso di eliminare lo scomodo gradino che precedeva la porta d’accesso alla Clinica».

Ed è nel cortile della Clinica che sono visibili novità altrettanto evidenti. «Quello spazio sta diventando il salotto buono della Fornaca – afferma ancora Margherita Patti -. Nelle giornate di sole i pazienti e i loro familiari ci vanno a passeggio godendo anche del verde del giardino. La Clinica Fornaca ha guadagnato uno spazio nuovo e di grande qualità». Merito della pavimentazione interna al cortile (rifatta lo scorso agosto), dell’illuminazione esterna che è in fase di completamento e, soprattutto, del divieto d’accesso riservato alle auto. «Oggi entrano solo le ambulanze, le auto dei pazienti non deambulanti e i mezzi delle ditte impegnate in eventuali lavori – precisa il Direttore generale -, le auto dei nostri tanti professionisti devono accomodarsi fuori». Una rivoluzione avviata nel corso dell’estate e rivelatasi più “gentile” del previsto: «Pensavamo di incontrare i malumori di chi era abituato a parcheggiare la sua auto all’interno della struttura, invece abbiamo registrato un coro di condivisioni e apprezzamenti. Oggi siamo tutti concordi nel dire che l’impatto visivo e acustico ne ha guadagnato, tanto da rendere l’ambiente più silenzioso, ordinato e piacevole di prima».

«Considerate anche la messa in opera e l’inaugurazione del nuovo reparto B0 di degenza, avvenuta la scorsa primavera – conclude il Direttore generale della Fornaca –, possiamo dire che quest’anno abbiamo messo a disposizione di pazienti e medici una serie di importanti elementi, utili a rendere la Clinica ancora più bella e funzionale di prima».