“Open House”: l’8 e 9 giugno la Clinica Fornaca apre le porte ai torinesi


Per due giorni sarà possibile visitare la storica Villa di corso Vittorio Emanuele II, fatta realizzare sul finire del XIX secolo da Michele Chiesa e trasformata in Clinica nel Secondo dopoguerra da Donna Maria Lobetti Bodoni Fornaca di Sessant. Per la visita occorre registrarsi sul sito di Open House.   Sabato 8 e domenica 9 […]

Per due giorni sarà possibile visitare la storica Villa di corso Vittorio Emanuele II, fatta realizzare sul finire del XIX secolo da Michele Chiesa e trasformata in Clinica nel Secondo dopoguerra da Donna Maria Lobetti Bodoni Fornaca di Sessant. Per la visita occorre registrarsi sul sito di Open House.

 

Sabato 8 e domenica 9 giugno la Clinica Fornaca farà parte di “Open House Torino”, l’evento pubblico che permette di visitare gratuitamente casepalazzi e luoghi abitualmente non accessibili, allo scopo di favorire la diffusione della ricchezza dell’architettura e del paesaggio urbano.

Edifici storici, moderni o contemporanei, appartamenti privati, uffici, spazi verdi o sociali, eccellenze in città, strutture recuperate: sono tutte visitabili per un fine settimana l’anno. L’obiettivo è quello di far conoscere al pubblico un grande patrimonio comune e riflettere sul ruolo dei luoghi in cui viviamo: una città progettata meglio negli edifici, negli interni, nello spazio pubblico è una città capace di farci vivere meglio.

La Clinica Fornaca sarà sede di “Open House” sabato 8 giugno dalle ore 15 alle 19 e domenica 9 dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Durante questi tre momenti sarà possibile visitare la Villa che, in corso Vittorio Emanuele II 91, ospita oggi la Clinica Fornaca di Sessant e che, negli anni ’80 del diciannovesimo secolo, venne fatta realizzare da Michele Chiesa, uno dei maggiori industriali del Piemonte: banchiere altamente stimato a Torino e senatore del Regno d’Italia. Successivamente, nel Secondo dopoguerra, fu Donna Maria Lobetti Bodoni Fornaca di Sessant ad acquistare l’immobile in onore del fratello, il professor Luigi e ad avviare la trasformazione in clinica sanitaria.

Il porticato del centralino, il giardino, la facciata della Villa, i saloni interni e la Cappella: saranno alcuni dei punti sui quali si soffermeranno le guide che accompagneranno il pubblico nelle loro visite a quella che negli anni Trenta del secolo scorso era nota come la “Villa del cavallo” per via della statua equestre del Conquistatore, realizzata da Davide Calandra e oggi presente nel giardino della vicina GAM (Galleria d’arte moderna).

Per partecipare alle visite guidate della Villa che ospita la Clinica Fornaca occorre registrarsi sul sito di “Open House Torino” (https://www.openhousetorino.it/) e prenotare la visita nella sezione apposita.