“Open House”, anche quest’anno la bellezza vive alla Clinica Fornaca


Oltre 300 visitatori nei due giorni dedicati alla scoperta della storica villa che ospita la Clinica: i saloni interni, il piano interrato e le sue tecnologie, ma soprattutto il restauro conservativo del “Casotto del portinaio” sono stati al centro delle giornate di sabato 11 e domenica 12 giugno.

Oltre 300 visitatori nei due giorni dedicati alla scoperta della storica villa che ospita la Clinica: i saloni interni, il piano interrato e le sue tecnologie, ma soprattutto il restauro conservativo del “Casotto del portinaio” sono stati al centro delle giornate di sabato 11 e domenica 12 giugno.

 

Un sole palesemente estivo e oltre 300 visitatori hanno celebrato le due giornate che – sabato 11 e domenica 12 giugno – la Clinica Fornaca ha riservato a “Open House Torino”, l’evento pubblico che anche quest’anno ha consentito di visitare gratuitamente case, palazzi e luoghi abitualmente non accessibili, allo scopo di favorire la diffusione della ricchezza dell’architettura e del paesaggio urbano.

I visitatori hanno potuto fruire della vista diretta e delle informazioni sulla storica villa che oggi ospita il Padiglione A della Clinica, si sono potuti soffermare sui lavori oggi in corso al cosiddetto “Casotto del Portinaio” sotto la guida della dottoressa Allegra Carlone e hanno infine potuto “sbirciare” alcuni saloni interni e il piano interrato che custodisce alcune tra le tecnologie più all’avanguardia della Fornaca.

 

In particolare, i visitatori hanno potuto conoscere in anteprima diversi dettagli sul restauro conservativo del “Casotto del portinaio”, l’edificio adibito a centralino della Clinica che verrà a breve riportato com’era in origine, con le facciate e il sottoportico che vedranno recuperare gli affreschi e i giochi di colore originari. Il Casotto del portinaio è stato realizzato dall’architetto Carlo Ceppi, lo stesso che ha progettato la facciata della stazione ferroviaria di Porta Nuova, la Fontana dei Dodici Mesi nonché alcuni tra i Palazzi più prestigiosi di Torino. L’interno del fabbricato verrà completamente rifatto e, in virtù di un progetto di design affidato allo studio “FTA” (Filippo Taidelli Architetto) di Milano, apparirà completamente trasformato.

 

«Open House è diventata per noi una tradizione molto cara che ci permette di celebrare la sacralità e la liturgia della bellezza – ha osservato nell’occasione il Direttore generale della Clinica Fornaca, Margherita Patti -. La bellezza è una grande dote: emoziona sempre ed è in virtù di questa grande emozione che può unire tutta la gente di una città o di un Paese e rivestire una grande capacità evocativa e narrativa in funzione della quale mettere insieme presente, passato e futuro. È proprio quello che stiamo facendo con il restauro del Casotto del Ceppi: valorizzare la tradizione portando avanti una visione diversa per tutta la nostra gente e, all’interno del fabbricato, un’immagine di nuovo design e di tendenza». Una visione che sarà anche a disposizione di tutti in occasione del prossimo appuntamento con Open House.

Guarda il video sulle due giornate di “Open House” alla Clinica Fornaca: