Radiologia a domicilio: diagnostica per immagini senza spostamenti


Le moderne tecnologie diagnostiche arrivano direttamente a casa dei pazienti, annullando spostamenti, attese e disagi, soprattutto per i soggetti anziani e fragili. Questo servizio, che unisce innovazione e umanizzazione delle cure, garantisce gli stessi risultati delle radiografie tradizionali.

Oggi, per sottoporsi a una radiografia, non è necessario raggiungere per forza la clinica: basta aprire la porta di casa. Fra le innovazioni più concrete e sorprendenti nella sanità territoriale che Fornaca ha adottato – in partnership con ITER RADIIS – c’è la radiologia a domicilio, una soluzione pensata in particolare per anziani, persone con mobilità ridotta e pazienti con malattie croniche. Grazie a strumentazioni portatili e altamente tecnologiche, medici e tecnici specializzati possono effettuare esami diagnostici direttamente a casa del paziente, con la garanzia di identici risultati – in termini di qualità e sicurezza – delle radiografie realizzate negli ambulatori.

Approfondiamo l’argomento con il dottor Riccardo Giffoni, Tecnico Sanitario di Radiologia Medica presso la Clinica Fornaca di Sessant a Torino.

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Cos’è la radiologia domiciliare?

La salute è un bene universale, ma non sempre è accessibile. Per molte persone anziane, fragili o con disabilità, anche un controllo medico di routine può trasformarsi in un percorso a ostacoli. Spostarsi da casa, affrontare lunghe attese nei centri sanitari, gestire i disagi fisici e psicologici legati alla mobilità: sono difficoltà che non solo scoraggiano, ma spesso compromettono la continuità delle cure e il benessere complessivo.

In questo contesto, la radiologia domiciliare rappresenta una risposta concreta, tecnologicamente avanzata e profondamente orientata alla persona. Si tratta di un servizio sanitario che consente di eseguire esami radiologici direttamente presso il domicilio del paziente, eliminando la necessità di trasferimenti faticosi e riducendo lo stress connesso alle visite ospedaliere.

Grazie all’impiego di apparecchiature portatili di ultima generazione, compatte e sicure, i tecnici di radiologia sono in grado di effettuare fra le mura di casa esami come:

  • radiografie del torace, utili per monitorare infezioni polmonari, scompenso cardiaco o malattie croniche respiratorie;
  • esami delle articolazioni (anca, ginocchio, spalla, caviglia), spesso richiesti per valutare fratture, artrosi o traumi;
  • studio della colonna vertebrale, particolarmente utile in caso di lombalgie o cedimenti vertebrali.

Il tutto nel rispetto degli standard diagnostici e delle norme di sicurezza radiologica, con la possibilità di inviare in tempo reale le immagini ai medici curanti attraverso piattaforme digitali sicure.

Come si svolgono gli esami?

Gli esami di radiologia domiciliare sono progettati per adattarsi all’ambiente domestico e alle condizioni del paziente, che può restare seduto o sdraiato a seconda delle necessità cliniche e delle possibilità logistiche. Sotto la zona da indagare, viene posizionato un dispositivo chiamato pannello DR (Digital Radiography), che ha il compito di catturare l’immagine prodotta dai raggi X generati da un apposito tubo radiogeno. L’immagine viene immediatamente convertita in segnale digitale e visualizzata su uno schermo, permettendo al tecnico di verificarne la qualità in tempo reale.

L’intera procedura dura pochi secondi, esattamente come avverrebbe in un ambulatorio tradizionale, ma con il vantaggio di essere eseguita nel comfort e nella sicurezza dell’ambiente domestico. Dopo l’acquisizione, le immagini vengono inviate al radiologo per la refertazione, che può avvenire anche a distanza in tempi rapidi.

I macchinari sono efficienti?

I dispositivi mobili usati per la radiologia domiciliare sono frutto di anni di ricerca. Leggeri e sicuri, garantiscono immagini diagnostiche di alta qualità, del tutto comparabili a quelle ottenute in ospedale. In molti casi, le immagini possono essere inviate immediatamente ai medici specialisti per una valutazione rapida e precisa: questo garantisce una comunicazione continua e tempestiva tra i diversi professionisti coinvolti nella presa in carico, consentendo decisioni cliniche più veloci, mirate e basate su informazioni aggiornate.

A casa, i raggi X sono più pericolosi?

Le apparecchiature utilizzate sono progettate per emettere dosi minime di radiazioni, sufficienti per ottenere immagini chiare ma senza esporre inutilmente il paziente. Durante l’esame, il tecnico radiologo segue protocolli precisi per garantire la protezione del paziente e di eventuali presenti: per scongiurare ogni pericolo, è sufficiente che le persone non coinvolte nell’esame si rechino in un’altra stanza.

Tra l’altro, i raggi X non lasciano residui nell’ambiente e non restano “nell’aria”: una volta conclusa l’acquisizione, che dura pochissimo, tutto torna come prima. La tecnologia utilizzata indirizza il fascio radiogeno solo sulla parte da esaminare, evitando dispersioni e tutelando la sicurezza complessiva.

Perché è importante questo servizio?

Oltre al vantaggio pratico, la radiologia domiciliare si inserisce in una visione più ampia della sanità: quella della cura di prossimità, che mette al centro la persona, valorizzando l’autonomia e la dignità del paziente, ma anche promuovendo una medicina più umana, accessibile e personalizzata.

Come se non bastasse, il servizio garantisce una serie di benefici: riduzione dei tempi di attesa, con prenotazioni rapide e flessibili; contesto più sereno, che aiuta a ridurre l’ansia da esame, soprattutto negli anziani o nei pazienti con demenza; minori rischi di contagio, aspetto particolarmente rilevante in presenza di immunodeficienze o durante epidemie stagionali; maggiore continuità delle cure, grazie alla possibilità di monitorare condizioni cliniche senza interrompere la routine del paziente.

È vantaggioso anche per la famiglia?

Anche caregiver e familiari traggono un concreto beneficio dalla radiologia domiciliare. Quando gli esami diagnostici si svolgono a casa, infatti, si riduce notevolmente il carico organizzativo: non è più necessario pianificare spostamenti complessi, richiedere permessi lavorativi o affrontare lunghi tempi di attesa nei centri medici. Questo significa meno stress, meno imprevisti, più tempo ed energie da dedicare alla cura autentica della persona assistita.

Inoltre, la presenza a domicilio degli operatori sanitari favorisce una relazione più umana e attenta, spesso difficile da realizzare nei contesti ospedalieri, dove i tempi sono ristretti e i pazienti numerosi. Per le famiglie, sapere di poter contare su un supporto competente direttamente in casa è un sollievo importante, che trasforma la gestione della malattia in un’esperienza più sostenibile e meno isolante.

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