Endometriosi: è possibile avere figli?


L’endometriosi è una malattia che può portare dolore pelvico e infertilità alla donna che ne soffre, oltre all’ansia di dover avere figli in giovane età per scongiurare il timore di non poterne avere più tardi nella propria vita. Tuttavia, avere figli a qualunque età è possibile anche con l’endometriosi.

endometriosi

Ne parliamo con il dott. Marco Camanni, ginecologo della Clinica Fornaca.

Perché con l’endometriosi può essere difficile avere figli?

L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica dell’endometrio, ovvero il tessuto di rivestimento dell’utero, caratterizzata dalla presenza di tessuto uterino al di fuori dell’utero stesso, come per esempio la pelvi, l’apparato genitale, la vescica e l’intestino. In alcuni casi possono essere presenti sintomi lievi o nessun sintomo, mentre nei casi più gravi, l’infiammazione può interessare tutti gli organi in cui sono presenti le cellule endometriali e questo può provocare dolore che aumenta nella fase del ciclo mestruale (dismenorrea), e non passa con i comuni farmaci antidolorifici. Insieme al dolore pelvico, al dolore durante i rapporti sessuali, ai disturbi intestinali e alla minzione, sintomi che hanno un impatto negativo sulla qualità di vita della donna, l’endometriosi può interferire anche con la fertilità spontanea della donna, riducendo le probabilità di impianto dell’embrione in utero e, quindi, il concepimento e l’inizio della gravidanza.

Tuttavia, nonostante si parli molto di endometriosi, capita ancora di frequente che donne giovani arrivino spaventate dal ginecologo specialista in endometriosi dopo aver letto o ricevuto informazioni non corrette sulla possibilità di diventare madre in futuro.

Endometriosi: cosa fare se si desidera avere figli?

Per le donne che desiderano avere figli è possibile concepire e portare avanti la gravidanza senza dover ricorrere ad alcuna terapia, nei casi di endometriosi lieve e asintomatica. Nei casi di endometriosi più grave, invece, la donna che sta cercando di avere un figlio può ricorrere alla PMA, cioè la procreazione medicalmente assistita, nota anche come fecondazione artificiale, che utilizza diverse tecniche per aiutare il concepimento in tutte le coppie, in cui il concepimento spontaneo è impossibile o difficile. Se invece non si sta cercando una gravidanza, non si sente pronta e desidera attendere, la terapia per l’endometriosi sintomatica prevedere un periodo di trattamento estroprogestinico, ovvero la terapia ormonale con la pillola, che permette il controllo dei sintomi. Sebbene non sia la cura che guarisce l’endometriosi, tuttavia la pillola può aiutare la donna a vivere senza dolore o, nei casi più gravi, a gestire i sintomi.

La chirurgia con asportazione dell’endometriosi, invece, non deve essere mai la terapia di prima linea, cioè la prima terapia da proporre, specie in una donna giovane, per il rischio di recidiva del 20-30%; può essere consigliata però nei casi in cui la donna non riesce a sopportare né il dolore, né gli effetti della terapia ormonale, oppure nei casi in cui la terapia estroprogestinica non dà benefici.

In tutti i casi, la terapia va sempre personalizzata

A chi rivolgersi in caso di dubbi?

Le donne che soffrono di dismenorrea, dolore pelvico, dolore durante i rapporti sessuali possono trovare risposte dal proprio ginecologo di riferimento. Tuttavia, è bene sapere che l’endometriosi è ancora una patologia di non semplice diagnosi, e può capitare che la donna si senta non compresa nei suoi sintomi e, talvolta, non creduta quando riferisce del dolore che prova. Compito del medico è anche ascoltare la donna e fornire percorsi di terapia evidence based, cioè basata sulle evidenze cliniche, aiutarla a ritrovare qualità di vita, e rassicurarla sui mezzi e le opportunità di trattamento possibili per ottenere il massimo beneficio con i minori effetti collaterali, con particolare attenzione alla donna che desidera un figlio o che desidera pianificare una gravidanza in futuro.