Laserterapia, uno strumento in più per la salute della nostra pelle


Laserterapia: Skin Center del Centro Diagnostico Fornaca propone un’ampia gamma di trattamenti laser, utili a salvaguardare e curare la nostra pelle, oggi più che mai esposta a nuovi e continui attacchi esterni. Laserterapia come strumento utile alla salute della pelle: «Rappresenta un veicolo importante per la salvaguardia e la cura della nostra pelle, tessuto vivo […]

Laserterapia: Skin Center del Centro Diagnostico Fornaca propone un’ampia gamma di trattamenti laser, utili a salvaguardare e curare la nostra pelle, oggi più che mai esposta a nuovi e continui attacchi esterni.

Laserterapia come strumento utile alla salute della pelle: «Rappresenta un veicolo importante per la salvaguardia e la cura della nostra pelle, tessuto vivo che ogni giorno si rigenera ed è esposto in prima linea agli agenti esterni», spiega la dottoressa Virginia Caliendo, referente della Dermatologia dello Skin Center del Centro Diagnostico Fornaca e responsabile della Divisione di Chirurgica Dermatologica dell’ospedale San Lazzaro di Torino.

L’ambulatorio di Laserterapia del CDF propone la terapia laser delle pigmentazioni cutanee responsive e delle cicatrici ipertrofiche nonché la terapia laser delle malformazioni vascolari superficiali. I trattamenti laser disponibili al CDF sono di assoluta avanguardia e tra i più richiesti dai pazienti. Riguardano in primis: la rimozione dei tatuaggi, delle macchie della pelle, angiomi, capillari e teleangectasie (couperose e rosacea), rughe del volto (occhi e labbra), Laser resurfacing: ringiovanimento cutaneo, asportazione di nei, verruche e altro.

A fronte di tutti questi diversi trattamenti, sono molteplici le tipologie e le applicazioni di laser disponibili allo Skin Center del CDF.

Si parte dal Laser CO2, un raggio ad anidride carbonica che agisce sul contenuto d’acqua delle cellule e le vaporizza senza danneggiare o ustionare i tessuti circostanti. «Il Laser è ideale per le pelli molto rovinate e poco elastiche – precisa la dottoressa Caliendo -: la sua azione, oltre a eliminare gli strati più superficiali, favorisce un’importante contrazione delle fibre collagene ed elastiche del derma rendendo la pelle molto più tonica». Nell’ambito della chirurgia estetica, il Laser CO2 ha preso il posto del bisturi in diversi tipi di intervento: «Garantisce precisione assoluta e cicatrici poco visibili nonché sanguinamento e tempi di guarigione ridotti», puntualizza la dottoressa Caliendo. Ringiovanimento cutaneo, asportazione di piccole lesioni cutanee benigne, verruche, fibromi e condilomi sono solo alcune tra le patologie che possono richiedere questo tipo di trattamento.

Sono invece le patologie vascolari superficiali e le iperpigmentazioni a suggerire l’impiego del Laser KPT: la sua emissione di luce viene assorbita selettivamente dal sangue provocando un aumento della temperatura che determina la coagulazione del vaso. «Il Laser KPT – aggiunge la dottoressa Caliendo – è indicato per angiomi piani, couperose e rosacea, capillari, eritrosi, macchie della pelle e cicatrici ipertrofiche e cheloidi».

Anche il Laser ND-Yag si fa preferire per il trattamento di capillari e microvarici: il calore concentrato su piccoli vasi sanguigni ne favorisce la chiusura fino all’attenuazione o alla scomparsa del colore rosso o rossoblu. «E’ un laser vascolare capace di un’alta penetrazione attraverso la pelle che chiude il capillare senza danneggiare la cute – sottolinea la dottoressa Caliendo -, molto utile per il trattamento dei capillari delle gambe».

Il Laser Q-Switch in dotazione al CDF si rivela utile per la cura delle lesioni pigmentate della pelle, al pari di quello a luce pulsata che risolve il trattamento di inestetismi e di altri problemi legati alla pelle attraverso una luce che colpisce la zona interessata senza andare a danneggiare i tessuti circostanti. «Tra le applicazioni del Laser a luce pulsata riscuotono grande interesse quelle che favoriscono il ringiovanimento cutaneo – afferma la dottoressa Caliendo –, la luce attiva la pelle in profondità fino a renderla in grado di produrre nuovo collagene».

«Negli ultimi anni sono aumentati e si sono molto differenziati i problemi alla pelle: colpa dell’inquinamento, degli stili di vita e, talvolta, della prolungata esposizione al sole – conclude la dottoressa Virginia Caliendo -. Lo Skin Center del CDF può rispondere a questi nuovi bisogni attraverso un percorso innovativo di analisi e prevenzione della pelle, dedicato a uomini e donne di tutte le età».