Non solo nei: l’importanza dell’epiluminescenza nella visita dermatologica


Prevenzione oncologica contro il melanoma, ma anche diagnosi di patologie infiammatorie come la psoriasi, il lichen o l’acne. Il ruolo della visita dermatologica e della dermatoscopia nelle malattie della pelle.

L’epiluminescenza, o dermatoscopia, è un esame diagnostico non invasivo che permette di esaminare la pelle al fine di riconoscere eventuali anomalie, irregolarità nella pigmentazione e in altri aspetti, o patologie infiammatorie. “Grazie all’ausilio di speciali sistemi di illuminazione e lenti di osservazione – spiega il dott. Paolo Broganelli, specialista in Dermatologia attivo presso la Clinica Fornaca di Torino –, l’epiluminescenza aiuta il Dermatologo a stringere il cerchio delle possibilità di diagnosi, potenziando la valutazione visiva.

Fino a 20 anni fa, l’iter diagnostico-terapeutico standard prevedeva infatti una valutazione visiva e l’asportazione di parte del tessuto per l’approfondimento istologico. “Dalla metà degli anni ’90, l’introduzione della microscopia di superficie ha permesso una maggiore precisione diagnostica – continua il dott. Broganelli –, ma la biopsia resta il gold standard”.

“L’epiluminescenza permette infatti un ingrandimento da 10 a 400 volte la dimensione del tessuto da osservare. Le immagini possono poi essere acquisite digitalmente e memorizzate per i controlli successivi, in modo da poter valutare l’eventuale evoluzione nel tempo”.

La visita dermatologica resta fondamentale alla prevenzione e alla diagnosi precoce dei tumori della pelle, come il melanoma: “Negli ultimi trent’anni l’incidenza del melanoma maligno è aumentata notevolmente ma, quando l’individuazione è tempestiva, la sopravvivenza in caso di tumori cutanei è vicina al 100 per cento. Un’analisi periodica, soprattutto nell’età adulta rimane una regola essenziale per evitare interventi chirurgici non necessari. In molti casi – prosegue il dottor Broganelli – la semplice osservazione in tempi successivi e il confronto delle immagini permettono di superare anche le difficoltà che insorgono quando il melanoma assomiglia molto a un neo benigno”.

Ma la visita dermatologica è altrettanto importante per inquadrare e valutare tutte le patologie infiammatorie a carico della pelle, come la psoriasi, il lichen o l’acne: “Per la diagnosi di una malattia della pelle di natura infiammatoria è il più delle volte sufficiente osservarne le manifestazioni, anche con l’ausilio del dermatoscopio. Potrà essere effettuata una biopsia su un piccolo campione di pelle per confermare la diagnosi ed escludere altre patologie”.